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Perché Leadersheep? 🤔 Non si scrive leadership?
Guidare le persone è sempre stata una mia passione: all'ultimo anno di asilo la suora mi aveva trovato in piedi su un tavolo che arringavo i compagni più piccoli, al fine di istituire una gerarchia militare, in cui ovviamente io ero il generale e i miei amici luogotenenti 🤣
Da allora sono passati più di quarant'anni e in tutto quello che ho fatto (direttore d'orchestra e di coro, insegnante di rilassamento e meditazione, guida di un gruppo di educazione spirituale e infine direttore della clinica che porta il mio nome) il filo conduttore è sempre stato: essere alla guida di un gruppo e formarmi costantemente per essere sempre più efficace.
I primi passi nella leadership
Sicuramente le mie prime esperienze sono state condotte con uno stile autoritario (il direttore irascibile e incontentabile nell'ambito musicale, la guida severa e intransigente...), ma ben presto sentii dentro di me che quello stile non mi apparteneva: provavo un sincero affetto per le persone a me affidate e mi pesava doverle trattare duramente; tuttavia, nella convinzione che questo fosse indispensabile per motivarle a crescere, lo facevo per senso di responsabilità e soprattutto perché non immaginavo ci potesse essere un altro metodo altrettanto efficace. D'altronde i miei maestri e i miei insegnanti erano sempre stati durissimi con me, ma io ho sempre voluto loro un bene dell'anima e ancora oggi mi commuovo di gratitudine ricordandoli, certo che devo a loro e alla loro severità quello che sono ora.
Anno dopo anno, grazie all'incontro con persone straordinarie nella mia vita (di cui parleremo ampiamente nei futuri post), sia a livello personale sia nel campo professionale, il confronto continuo ha prodotto in me la prima grande maturazione, verso uno stile autorevole: sviluppando un rapporto molto personale con i miei collaboratori, selezionando le persone che condividevano in modo istintivo i valori e la visione che proponevo, mi sono gradualmente circondato di un gruppo di fedelissimi, altamente formati da innumerevoli ore di confronto a livello personale e di gruppo.
Fiducia, stima e profondo affetto sono le basi su cui attualmente si fonda il rapporto con i miei soci e con tutta la mia prima linea di responsabili. Insieme abbiamo fondato la Clinica dentale Cappellin e l'abbiamo fatta crescere, così tanto che a un certo punto ci siamo resi conto che il tempo non sarebbe mai bastato per impostare con tutti lo stesso tipo di rapporto stretto non solo a livello professionale, ma anche umano: questo ci ha fatto entrare in crisi, un momento di ripensamento globale della nostra strategia (di cui parleremo approfonditamente in altri post futuri, perché è stato fondamentale), per trovare qualcosa che superasse anche questo stile, mantenendone i vantaggi, senza averne i limiti.

La fase della maturità
Da oltre dieci anni con il team della Clinica dentale Cappellin lavoriamo per creare un ambiente sereno, dove innovazione e umanità si fondono per raggiungere l'eccellenza non solo sul piano tecnico, ma soprattutto a livello delle relazioni fra i membri del team. Fin dalla fondazione siamo stati convinti che creare valore per tutti — pazienti, dipendenti e soci titolari — sia l'unica via solida e sicura per aumentare il coinvolgimento e l'allineamento ai valori aziendali, affinché ognuno si senta parte della nostra #bigfamily lavorando quotidianamente per offrire il proprio contributo a servizio dell'intero team.
Da queste premesse nasce l'idea della Leadersheep, una visione innovativa che non è stata pensata a livello astratto e poi applicata, ma al contrario sperimentata in pratica, ricercata e modificata, per migliorare giorno dopo giorno i risultati: solo in un secondo momento ci siamo resi conto dell'importanza di raccogliere e sistematizzare queste esperienze, ma soprattutto di condividerle, per renderle disponibili a chi si sente affascinato da questo modo di vivere il lavoro di squadra.
Così nasce questo blog, che si occuperà di tutte le tematiche relative alla gestione e alla crescita del team, secondo la nostra personale visione di una leadership di servizio.

Man mano che progredivamo nel nostro percorso di scoperta, abbiamo infatti compreso che solo la servant leadership — in cui chi guida è animato da un senso di responsabilità nei confronti di chi gli è affidato, ponendosi al servizio del proprio team — può garantire risultati duraturi:
1) fidelizzazione e lealtà dei membri del team, fra di loro e verso l'azienda: sviluppare una cultura aziendale in cui ciascuno si senta realmente parte di una #bigfamily è stato un percorso impegnativo, ma ha ripagato non solo a livello di soddisfazione e gratificazione personale, ma anche a livello economico; dal grafico si nota come nel tempo ci sia sempre stata una crescita, ma dopo l'introduzione a maggio 2019 della nuova organizzazione aziendale, la crescita è stata molto più netta, rapida e costante

2) autonomia e responsabilità condivise, ogni membro del team sa che svolgere al meglio il proprio lavoro è solo il punto di partenza, la base necessaria per poter rimanere nel team: offrire un contributo di valore richiede invece una crescita costante a livello professionale, umano e di integrazione nella squadra, per rivestire ruoli che integrano e in certi casi trascendono il lavoro "tecnico" (per esempio segretarie che svolgono ruoli di capo del personale, di controller di gestione, di social media manager... oppure assistenti e igieniste che coordinano gruppi interdisciplinari di customer care, medici che si formano nelle tecniche di comunicazione e marketing, a loro volta formando e supervisionando i colleghi e le assistenti...)
3) creatività e innovazione, sfruttando l'intelligenza collettiva, per cui le buone idee possono arrivare da chiunque e se non arrivano possono essere stimolate in sessioni di brainstorming (riunioni in cui tutti condividono idee spontanee relative a un problema o un ambito da migliorare, diventanto ciascuno catalizzatore per la creatività di tutti gli altri) o addirittura con concorsi di idee in cui tutti possono partecipare, proporsi come responsabile di un progetto aggregando le persone che possono offrire le competenze e le energie necessarie a seguirli
Alcuni vantaggi in "anteprima"
Il percorso per raggiungere questi risultati richiede di sviluppare alcune competenze relazionali in tutto il team (naturalmente in massimo grado nei leader) e di lavorare per creare una cultura aziendale che sostenga alcuni valori fondamentali. Scopo di questo blog è diffondere questa nuova cultura aziendale, che si rivelerà sempre più vincente in futuro, soprattutto con l'entrata in massa nel mondo del lavoro da parte delle nuove generazioni, che nutrono altissime aspettative e non si "accontentano" più di un posto di lavoro qualunque, ma cercano un coinvolgimento profondo a livello umano e valoriale.
I vantaggi di questo approccio innovativo sono inestimabili, sia a livello umano sia a livello economico, ma soprattutto in relazione alla solidità del team, le cui potenzialità vengono liberate in modo esponenziale rispetto a qualsiasi altro paradigma di organizzazione aziendale; il modello si adatta a piccoli o grandi gruppi indifferentemente, portando vantaggi specifici per ogni dimensione del team: 1) diminuzione drastica di conflitti interni e risoluzione più veloce degli stessi; 2) grande coesione e senso di appartenenza; 3) fidelizzazione e sviluppo delle risorse umane più preziose; 4) aumento netto della produttività, addirittura a fronte di una riduzione dell'orario di lavoro; 5) creazione di valore per l'intero team, per i clienti (nel nostro caso pazienti) e per la comunità in cui si è inseriti.
Si potrebbe essere attirati da questo sistema soprattutto puntando all'aumento di produttività e fatturato, ma questo sarebbe un errore fatale; infatti la corretta impostazione per ottenere risultati è: prima pensare a creare valore per il team, DI CONSEGUENZA il team creerà valore per il cliente e per l'azienda, agire invertendo i termini non può funzionare e ne abbiamo la prova concreta.
Abbiamo introdotto nel 2015 il controllo di gestione e naturalmente il mantra dei consulenti è sempre: ridurre i costi fissi (tra cui ovviamente rientra quello del personale, sia dal punto di vista dei salari, sia per tutti i costi correlati, tipo benefit, formazione, welfare...). Abbiamo seguito questa strada per qualche anno e come si vedeva dal precedente grafico abbiamo sempre realizzato una buona crescita, anno dopo anno e mese dopo mese; da quando però abbiamo rivoluzionato l'approccio, investendo (e molto) nel personale (aumenti, premi, occasioni di formazione, welfare...) i risultati economici sono stati MOLTIPLICATI, come si vede dal grafico qui sotto, che riporta solo i mesi del 2019 (la nuova organizzazione è stata introdotta a maggio) con le percentuali di incremento del fatturato rispetto agli stessi mesi del 2018.

Perché il nome Leadersheep?
Il nome è stato pensato per richiamare il concetto evangelico del "buon Pastore": si deve infatti indubbiamente al Vangelo la diffusione del concetto di autorità di servizio, come enunciato in Mc 10:42-44
«Voi sapete che coloro che sono ritenuti capi delle nazioni le dominano, e i loro grandi esercitano su di esse il potere. Fra voi però non è così; ma chi vuol essere grande tra voi si farà vostro servitore, e chi vuol essere il primo tra voi sarà il servo di tutti».
Nel paradigma di autonomia e responsabilità condivisa, il leader mantiene il suo ruolo di guida, ma a servizio del team: tutte le sue competenze tecniche, le sue doti umane e la sua autorevolezza sono messe a disposizione per favorire la crescita delle persone che gli sono affidate e in generale dell'intero team.
La crescita non viene più "tirata dall'alto" (in cui il leader forma i suoi "sottoposti" e li "promuove" a ruoli di maggiore responsabilità), ma viene "spinta dal basso" (il leader crea opportunità di crescita, affinché vengano colte dai membri del suo team che, crescendo, liberano il suo tempo assumendo parte dei suoi ruoli e permettendogli di crescere a sua volta): è un concetto chiave che approfondiremo con post dedicati, vista la sua cruciale importanza.
Vuoi sapere anche tu come realizzare il tuo sogno di avere un team motivato, affiatato, che ti renda felice e orgoglioso ogni giorno che vai al lavoro? Segui gli articoli sul nostro blog 😉
